Padiglione Irpinia

Mario Dondero, “L’uomo che voleva raggiungere la luna”. 

SPONZ FEST 2023 COME LI PACCI
Padiglione Irpinia
a cura di Mariangela Capossela

Programma sintetico

Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 10.00 – Piazza della Repubblica

Inaugurazione del Padiglione e apertura dell’itinerario Ci.Corrispondenze immaginarie.

Ore 11.30 – Piazza della Repubblica

IL PADIGLIONE IRPINIA IN ASSEMBLEA: SERGIO PIRO E LA RIFORMA PSICHIATRICA IN CAMPANIA. Fondazione Onlus CeRPS, Nocera Inferiore (SA).

Ore 15 – Ex Cinema Rossini

CIMAP! CENTO ITALIANI MATTI A PECHINO, regia di Giovanni Piperno, 2008, 82’. Proiezione in presenza del regista.

Ore 17.30 – Piazza della Repubblica

CAFFÈ TESEO,  laboratorio di inclusione sociale permanente, Andrea Barra psichiatra-psicoterapeuta DSM ASP Potenza

Ore 00:00

QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO,  Regia di Milos Forman. USA, 1975, 133 minuti. con Jack Nicholson, +16

Venerdi 25 agosto – Calitri

Ore 12 – Ex Cinema Rossini

MURI, prima e dopo Basaglia, di Renato Sarti con Giulia Lazzarini, Teatro della Cooperativa, 2008, 60’. Filmato RAI, in gentile concessione.

Ore 15 – Piazza della Repubblica

SUL DELIRIO COLONIALE, Marina De Chiara. Professore Associato di Letteratura Inglese all’Università di Napoli.

Ore 16 – Ex Cinema Rossini

LES MAITRES FOUS, regia di Jean Rouch, 1955, 36’

LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO, conversazione con Alda Merini, regia di Antonietta De Lillo, 2013, 50’

Sabato 26 agosto – Calitri

Ore 12 – Piazza della Repubblica

SEMIOLOGIA DEL CURATORE, con Giulia CrisciDaniela De Angelis, Michele Maffucci.

Ore 15- Ex Cinema Rossini

ECCOLI, esperimenti di musicoterapia dall’OPP di Gorizia. Di Stefano Ricci, 2023, 23’.

Ore 16 – Piazza della Repubblica

VITA BREVE DELLA PSICHIATRIA, DAL MANICOMIO ALLA PSICHEDELIA. Storia di internamenti e liberazione, pillole tristi, di elettrochoc e piante magiche. Piero Cipriano e Pierpaolo Capovilla

Padiglione Irpinia
a cura di Mariangela Capossela

Il tema del decennale Sponz, Come li pacci è inteso nella duplice accezione di pazzia dissipatoria della Festa ed anche di affaccio alla sfera della mente e della sua cura, di confronto e scambio pubblico sulle sue sregolatezze e sulle loro relative connessioni col sociale.

Di questo versante della paccia si tratterà al “Padiglione Irpinia”. Oltreché fisicamente ubicato in Irpinia, il Padiglione, è più che altro un luogo mentale. E’ così chiamato in omaggio allo psichiatra campano Sergio Piro,  che, sotto questo nome, introdusse nello spazio ospedaliero un luogo rivoluzionario per la cura, un luogo aggregatore di comunità, destinato alla socializzazione e alla ricreazione.

Il Padiglione Irpinia é un invito a confrontarsi oggi con le dicotomie del sano e dell’insane, del normale e dell’anormale e a misurare le derive degli isolamenti coatti, dettati dalle forme di organizzazione sociale che ci scegliamo. E’ un invito a ripensare la salute mentale, a deviare il pensiero sulla salute mentale grazie alla devianza, ovvero guidati da un altro paradigma in cui pazzo e sano, ragione e follia non siano poli antagonisti ma termini-terminazioni nervose dello stesso organismo: un corpo sociale che per godere di una buona salute non puo’ recidere le connessioni tra gli individui che lo compongono.

Riportare nell’agorà gli esempi dei grandi rivoluzionari della cura mentale, in un constesto festivo, parlare di salute mentale in modo interattivo e al di fuori degli spazi specifici ad essa attribuiti, vuole essere un gesto di cura, senza pretesa alcuna di guarigione.

Il Padiglione Irpinia, sarà abitato da incontri e azioni interattive sulla psichiatria e la cura in senso ampio. Un “padiglione” all’aria aperta, un luogo di aggregazione e di scambio, uno spazio di socializzazione, un luogo assemblativo di memoria attiva,  di azione collettiva, di condivisione dei saperi.

 Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 10.00 – Piazza della Repubblica

Inaugurazione del Padiglione e apertura dell’itinerario Ci.Corrispondenze immaginarie.

L’apertura del Padiglione, Calitri (AV) giovedi’ 24 agosto, si farà all’insegna di un progetto dialogico, basato sulle iniziative personali e collettive: Ci.Corrispondenze immaginarie, opera d’arte pubblica partecipata di Mariangela Capossela.

Il progetto sollecita un’interazione tra amministrazioni territoriali. Il passagio di testimone dal comune di Volterra al Comune di Calitri é pensato come continuità di quel flusso di scambi ed energie che stanno all’origine dell’opera.

Si tratta di un’opera d’arte partecipata sulla memoria dell’ex manicomio di Volterra -creata per Volterra 22, Prima Città Toscana della Cultura -, che ha sviluppato una corrispondenza a partire dalle lettere censurate scritte dai pazienti psichiatrici. Le lettere inviate ai partecipanti che hanno aderito al progetto nel 2022 hanno ripreso vita e hanno ricevuto risposte provenienti da città e paesi sparsi per in tutta Italia, risposte immaginate per scrivere un nuovo discorso collettivo, un dialogo e una riflessione attiva sulla cura psichiatrica oggi. Le lettere arrivate a Volterra saranno rese pubbliche a Calitri, attraverso una forma di fruizione pensata nel rispetto della dimensione privata ed intima della lettera. La corrispondenza sarà in fatti consultabile a domicilio, presso le case degli abitanti che metteranno a disposizione una stanza dove andare a leggere le corrispondenze immaginarie, rendendosi garanti di un ulteriore scambio tra sconosciuti.

L’inagurazione del Padiglione prevede una prima visita dell’itinerario delle Corrispondeze immaginarie, itinerario che resterà aperto nei giorni del festival su prenotazione presso info point.

Il primo della serie di incontri del Padiglione, racconterà il Padiglione di Sergio Piro e il suo straordinario lavoro nell’ambito della psichiatria.

Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 11.30 – Piazza della Repubblica

IL PADIGLIONE IRPINIA IN ASSEMBLEA: SERGIO PIRO E LA RIFORMA PSICHIATRICA IN CAMPANIA. Dalla Fondazione Onlus CeRPS, Nocera Inferiore (SA), in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della regione  Campania intervengono: Carlotta Carpentieri, Francesca Donato, Benedetta Pittore, Carmela D’Orlando, Rossella Greco, Giuseppina Salomone.

Il ruolo professionale e riformatore di Sergio Piro, direttore dal 1960 al 1969 dell’ospedale psichiatrico “Materdomini” di Nocera Superiore, è ricostruito attraverso la lente del nuovo rapporto medico- paziente: dall’innovazione diagnostica (l’analisi del linguaggio), alla restituzione del ruolo sociale e decisionale del paziente come terapia, dal legame e collaborazione con l’equipe di medici, infermieri e operatori, alle resistenze istituzionali, al cambiamento. II lascito dell’esperienza di Piro al Materdomini è stato raccolto dalla Fondazione CeRPS, che, dal 2000, supporta la ricerca scientifica, promuove la cultura psichiatrica e delle scienze umane, conserva e valorizza la memoria storica degli istituti manicomiali di Nocera.

Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 15 – Ex Cinema Rossini

La giornata prosegue con una proiezione al cinema Rossini: CIMAP! CENTO ITALIANI MATTI A PECHINO, regia di Giovanni Piperno, 2008, 82’

Un viaggio folle: 77 malati mentali e 130 tra operatori, psichiatri, familiari e volontari, in treno da Venezia a Pechino, passando per Ungheria, Ucraina, Russia e Mongolia. Tra questi 200 viaggiatori appassionati ed impasticcati un gruppo di otto invincibili – di tutte le età, di tutte le categorie, e dalle diverse diagnosi – ha una missione da compiere: inventare un evento creativo che coinvolga l’intero treno, per comunicare al mondo, una volta arrivati a Pechino, il senso di questo assurdo quanto utopistico viaggio. Tra loro i protagonisti di questa storia che si raccontano, si scambiano le loro storie, si addormentano all’improvviso, si amano, si perdono, si odiano, si ritrovano; dimostrando in maniera assolutamente non lineare che insieme il cambiamento è possibile.

Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 17.30 – Piazza della Repubblica

L’ultimo appuntamento della giornata sarà alle ore 18 . In continuità con una dinamica d’intreccio tra passato e presente,  Andrea Barra, psichiatra-psicoterapeuta DSM ASP Potenza, disegnerà un quadro della situazione attuale della cura, attraverso l’esempio di un progetto di reinserimento sociale, il CAFFE TESEO,  laboratorio di inclusione sociale permanente. Andrea Barra è responsabile U.O.S.D. “Strutture Psichiatriche per Attività Residenziali e Semiresidenziali”, e direttore f.f. U.O.C. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura-Ospedale San Pio da Pietrelcina-Marsicovetere per il Dipartimento Salute Mentale, Azienda Sanitaria di Potenza-A.S.P.

La realizzazione del progetto “Caffè Teseo” è finalizzata all’attivazione di un nuovo progetto rivolto ai pazienti con disturbo mentale e disagio psico-sociale e ai loro familiari. Un laboratorio sociale permanente con la finalità di promuovere azioni che favoriscano l’inclusione degli utenti nelle attività della Comunità (la Città di Tutti) migliorando le loro abilità sociali e di autonomia, garantendo contemporaneamente una politica di contrasto allo stigma che grava sui pazienti, sui loro familiari e in generale sulla Salute Mentale.

Giovedì 24 agosto – Calitri

Ore 00:00 – Ex Cinema Rossini

QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO,  Regia di Milos Forman. USA, 1975, 133 minuti. con Jack Nicholson, +16

Venerdi 25 agosto il  Padiglione propone il filmato di uno spettacolo teatrale di Renato Sarti – Muri, con Giulia Lazzarini e nel pomeriggio si allargano gli orizzonti per esplorare le connessioni tra malattia mentale e dominazione.

Ore 12 – Ex Cinema Rossini

MURI, prima e dopo Basaglia, di Renato Sarti con Giulia Lazzarini, Teatro della Cooperativa, 2008, 60’. Filmato RAI, in gentile concessione.

Venerdi’ 25 agosto – Calitri

Ore 15 – Piazza della Repubblica

SUL DELIRIO COLONIALE, Marina De Chiara, Professore Associato di Letteratura Inglese all’Università di Napoli, “L’Orientale”, esperta di letteratura e teoria postcoloniale, letteratura chicana e border theory.

Ore 16 – Ex Cinema Rossini

LES MAITRES FOUS, regia di Jean Rouch, 1955, 36’

Girato in un solo giorno, il film documentario illustra le pratiche rituali della setta religiosa Haoukas (Niger), pratiche di immigrati poveri del Ghana. I riti di possessione filmati consistono nell’incarnazione tramite transe di figure della colonizzazione: il governatore, il caporale di guardia, il medico, la moglie del capitano. Tali riti in cui viene personificata la dominazione coloniale si organizzano in forma di una confessione pubblica, in coreografie frenetiche e sacrifici animali. L’indomani, gli iniziati ritornano alle loro occupazioni quotidiane.

Film censurato nelle colonie francesi e britanniche, fino alle indipendenze. Grand Prix della Biennale internazionale del cinema de Venezia nel 1957.

LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO, conversazione con Alda Merini, regia di Antonietta De Lillo, 2013, 50’      

Alda Merini racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza: l’infanzia, la femminilità, gli amori, la maternità e il rapporto con i figli, la follia e la lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Il volto della poetessa e i dettagli di occhi, mani e corpo ne compongono un ritratto che non nasconde le contraddizioni di una tra le più importanti e note figure letterarie del secolo scorso.

Sabato 26 agosto – Calitri

Ore 12 – Piazza della Repubblica

SEMIOLOGIA DEL CURATORE, la curatela d’arte: Giulia Crisci, la curatela giuridica: Daniela De Angelis, l’accudimento: Michele Maffucci.

Cosa significa curare? E da chi è praticata la cura? Un incontro per esplorare diverse forme di cura e curatela: la curatela d’arte, la curatela giuridica, l’universo dell’accudimento, il caregiving. Giulia Crisci è curatrice e ricercatrice nel campo delle arti contemporanee, Daniela De Angelis è avvocato fallimentarista, del foro di Roma, Michele Maffucci è caregiver.

Ore 15- Ex Cinema Rossini

ECCOLI, esperimenti di musicoterapia dall’OPP di Gorizia. Di Stefano Ricci, 2023, 23’. 

Ore 16 – Piazza della Repubblica
VITA BREVE DELLA PSICHIATRIA, DAL MANICOMIO ALLA PSICHEDELIA,

Piero Cipriano e Pierpaolo Capovilla

Sono uno psichiatra, ovvero un terapeuta moderno occidentale e scientifico, almeno nel senso con cui si intende la scienza galileianamente, e prima di essere psichiatra sono stato – e sono – un anarchico; dopo sono diventato inevitabilmente uno psichiatra basagliano, nel senso che ho trovato in Franco Basaglia il maestro che mi ha insegnato a decostruire il mio mestiere, la mia scienza, a criticarla, a – quasi, perfino – provare a distruggerla come sapere, come sapere che diventa potere: potere esercitato sulla pelle di esseri umani diversi, esseri probabilmente toccati da una qualche grazia, ma che il pensiero scientifico moderno ha designato, i senza ragione, i fuori norma, i folli la cui testa è abitata dal vento. (Piero Cipriano)

RINGRAZIAMENTI

Un sincero ringraziamento ad Elisa Dondero per la gentile concessione dell’uso dell’immagine “L’uomo che voleva raggiungere la luna” di Mario Dondero.

Un caro ringraziamento a Frédérique Ros di Les films du jeudi, distributore dei documentari di Jean Rouche.

Grazie ad Anna Di Martino della Cineteca di Bologna per la paziente consulenza – più spesso mentale che cinematografica.

Grazie ancora alla direttrice dell’ufficio postale di Volterra, Roberta Santini.

Ringraziamenti a profusione al gruppo di lavoro del Padiglione: Raffaele, Linda M, Antonietta Doda, Carlina, Cristina Titta, Daniela, Linda R, Luciana, Luigia, Marilisa, Carlotta e lo staff della Fondazione Cerps.

Grazie alle cure critiche di Francesca Comisso e Giulia Crisci.

Grazie al Direttore Artistico di Sponzfest, Vinicio Capossela, per avere concesso questo spazio all’interno della programmazione.